Per il cane, le prime settimane di vita rappresentano un periodo cruciale per il futuro sviluppo comportamentale;, in questo periodo l’animale prende coscienza dell’ambiente circostante e impara a interagire con gli uomini e con i propri simili. Affinché il cucciolo cresca in modo equilibrato, sarà opportuno seguirlo sin dalla nascita cercando di mediare tra lui e l’ambiente esterno ed evitare che subisca eventi traumatici. Questo periodo critico è stato suddiviso in cinque fasi: il periodo prenatale (venticinque giorni prima della nascita); il periodo neonatale (prima e seconda settimana di vita); il periodo di transizione (terza settimana); il periodo della socializzazione (dalla quarta alla dodicesima settimana); il periodo giovanile (dalla dodicesima settimana alla maturità sessuale).
Vediamo allora di approfondire ciascuna fase riguardante la socializzazione dei nostri amici a quattro zampe.
Il periodo prenatale
Alcuni studiosi hanno dimostrato come le esperienze vissute dalla mamma possano influire indirettamente sul cucciolo che ha in grembo. È importante evitare il più possibile situazioni stressanti alla cagna, soprattutto nei venticinque giorni prima del parto e questo perché il cucciolo, nonostante si trovi ancora nell’utero, possiede già una competenza tattile e le contrazioni uterine e intestinali della madre sono percepite dal feto e possono comportare nel cane futuri problemi caratteriali.
Il periodo neonatale
Questa fase inizia con la nascita del cucciolo e si conclude con l’apertura degli occhi che avviene intorno alla seconda settimana d’età. In questo periodo il neonato non è in grado di provvedere a sé autonomamente, è cieco e sordo e non essendo ancora in grado di reggersi sulle zampe, si sposta attraverso un movimento strisciante verso la fonte di calore più vicina rappresentata, in questo caso, dalla mamma e dai suoi fratelli. Anche per quanto riguarda i “bisognini”, è la madre ad aiutarlo nella defecazione e urinazione tramite il leccamento della regione perianale che si trova tra l’ano e l’apparato genitale.
Il periodo della transizione
Corrisponde alla terza settimana di vita ed è un momento molto importante nella crescita del cane in quanto è proprio in questa fase che il neonato si trasforma in cucciolo e inizia a diventare più autonomo, non dipendendo più totalmente dalla madre. Il cucciolo inizia a esplorare l’ambiente circostante e a relazionarsi con esso, non presenta ancora un chiaro modello di comportamento sociale ma tende a manifestare i propri stati d’animo attraverso i primi scodinzolii e a reagire a stimoli forti quali i rumori improvvisi. L’etologo e studioso Konrad Lorenz definiva questa fase imprinting, periodo in cui il cucciolo inizia a identificarsi con la propria specie di appartenenza, condizione indispensabile affinché il cane possa sviluppare in futuro dei solidi rapporti sociali e sessuali.
Il periodo della socializzazione
Quello della socializzazione è il periodo più delicato della vita del cane; in questa fase, che inizia la quarta settimana per concludersi allo scoccare della dodicesima, tutte le esperienze fatte o mancate avranno un peso determinante nel futuro comportamento del nostro animale. In queste settimane si passa da una fase di lunghe dormite e poppate ad una fase molto più attiva in cui il cucciolo inizia a esplorare l’ambiente, a giocare con i fratelli e con gli umani e a fare i “bisognini” in luoghi sempre più lontani dalla cuccia.
Il periodo giovanile
Questo periodo inizia con la fine della dodicesima settimana e si estende fino all’inizio della pubertà. La madre, se è ancora con i suoi cuccioli, inizia ad allontanarli da sé e dal proprio giaciglio per far sì che non sviluppino un attaccamento eccessivo; anche nel rapporto uomo-cane è necessario adottare un modello comportamentale analogo perché l’estremo attaccamento potrebbe sfociare in un futuro problema di “ansia da separazione” e per evitare che ciò accada, sarebbe opportuno abituare da subito il cucciolo a stare qualche ora da solo. È bene che il proprietario assuma da subito un profilo autorevole.
Socializzazione del cane, alcune conclusioni
Se un cucciolo viene adottato prima dei due mesi, ci saranno molte probabilità che il cane, una volta adulto, possa sviluppare dei comportamenti dovuti alle mancanze scaturite dal distacco precoce dalla mamma. Così, se il cane resta a lungo con la mamma e non fa tutte le esperienze di socializzazione, può sviluppare fobie verso cose che non ha mai visto prima e, dalle fobie, si possono sviluppare, in alcuni casi, anche problemi di aggressività da paura. La cosa migliore da fare per evitare di incorrere in problemi di questo tipo, è farsi aiutare da un educatore cinofilo nella scelta del cucciolo. Solo una persona professionista del settore saprà guidarci nella scelta del migliore allevamento o privato e nell’adozione del cucciolo più adatto a noi.