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Roma, rogo in una discarica abusiva nel quartiere Collatino

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Scarsa coscienza ed educazione ambientale, disorganizzazione nella filiera di trattamento dei rifiuti, sacche di criminalità e interessi economici: è così che nascono le discariche abusive. E, da ieri notte, nella Capitale, su Via Collatina, ne sta bruciando una.

Incendio in una discarica abusiva a Roma

Il ritornello comprende sempre la stessa specifica: “alla periferia di Roma”, come se sottolinearlo rendesse il fatto meno grave. Perché la cosiddetta periferia non è certo meno-Roma, né dal punto di vista del numero di residenti – al 31 dicembre 2016, all’anagrafe del quartiere Collatino, risultavano iscritti quasi 67.000 abitanti – né dei costi abitativi. A due passi dalla stazione Palmiro Togliatti, sotto un cavalcavia, tra sterpaglie e cemento, brucia una discarica abusiva più volte segnalata dai residenti. L’incendio è iniziato intorno alle 23.30 del 25 aprile 2019. La discarica era stata sequestrata  il 2 febbraio 2019 ma non era ancora stata bonifica.

Quartiere collatino a Roma

La paura dei residenti

Così, nella notte, i residenti sono stati svegliati da diversi scoppi dovuti al materiale in fiamme e, a quel punto, si sono accorti della presenza di una crescente colonna di fumo denso, il cui odore acre è stato presto percepibile in diverse zone della Capitale. Sono intervenuti vigili del fuoco, polizia e carabinieri e il consiglio per chi risiede nella zona resta quello di non sostare all’aperto, tenere chiuse le finestre e, a emergenza finita, lavare accuratamente i vetri e le superfici esterne rimaste esposte al fumo.

L’ultimo rogo di rifiuti di una lunga serie

Ricordiamo che, solo a dicembre 2018, ha preso fuoco il TMB (trattamento meccanico-biologico) sulla Salaria, generando una nube nera, visibile e percepibile sull’intera città di Roma, e dall’odore sgradevole. I rilievi dell’ARPA segnalarono un aumento consistente dei livelli di diossina. Lo stesso impianto aveva subito un incendio già nel 2015. Il 23 marzo 2019, l’ennesimo rogo a un TMB, questa volta a Rocca Cencia. E in questi casi si parla di impianti legali e funzionanti, magari in maniera imperfetta, ma comunque non certo di discariche abusive, che spesso ospitano illecitamente rifiuti il cui smaltimento viene considerato oneroso o impegnativo da privati e aziende. Se la pericolosità degli incendi che scoppiano – e non dovrebbero – in strutture controllate e ufficiali è di tale livello, possiamo immaginare cosa voglia dire avere una discarica abusiva nel cuore di una Capitale europea. E solo un paio di mesi fa ne è stata sequestrata un’altra sull’Aurelia. Anomalie che si pagano care, carissime, a livello di salute, nostra e del pianeta.

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