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Mulas, alle maratone con il costume della Sardegna

Mulas

Andrea Mulas ha 43 anni ed è nato a Oristano. Perché parliamo di lui? Perché ormai da quasi 10 anni partecipa alle maratone di tutto il mondo (e fin qui tutto normale) indossando, al posto dei più consoni “pantaloncini e maglietta”, i costumi tradizionali della sua Sardegna.

Andrea Mulas, alle maratone in costume tradizionale

Cosa lo spinge? La perdita del lavoro: “Ero disoccupato e senza futuro e mi preparavo a varcare il mare, ad andarmene in “continente” come si dice dalle mie parti, o forse all’estero. Ma un giorno capitò qualcosa che potrei definire quasi paranormale. Mentre ero con un amico fui pervaso da una consapevolezza. Dovevo correre: per me e per la mia Terra”.

Mulas corre per la sua terra in costume

Perché? Per farla conoscere, per promuoverne l’immagine attraverso la storia e la cultura portando un messaggio e una testimonianza di fratellanza e pace. Insomma lo sport, oltre che come strumento di unione tra i popoli, anche come voce di chi voce purtroppo non ne ha perché relegato ai margini della società.

Mulas: “È l’unico modo per farmi ascoltare”

“Povero e senza mezzi l’unico modo che avevo per farmi ascoltare, ottenendo visibilità, era finire in luoghi frequentati da giornalisti, telecamere, fotoreporter e cronisti”: come le maratone appunto. E così dopo lunghi e duri allenamenti arrivarono le sue prime partecipazioni a gare ufficiali. Partecipò alla maratona di Amsterdam (nel 2007), a quella di Dubai, di Atene, Il Cairo, Berlino e persino di New York, nel 2015. In certi posti, inizialmente, come spesso ama raccontare, nemmeno sapevano dove si trovasse la Sardegna ma era certo che il suo correre in costume avrebbe finito con il far ricadere l’attenzione, oltre che su se stesso, anche sulla sua Terra. E così fu.

Mulas finalmente ha trovato lavoro

Come ormai da consuetudine, oggi, al termine di ogni corsa scambia il proprio stendardo con quello del luogo dove gareggia. E ha anche trovato un lavoro occupandosi di rifinitura di interni, montaggio parquet e controsoffitti. Ciò che ha ottenuto non si può certo dire che non se lo sia “sudato”!

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