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Zenzero. Meglio dell’ibuprofene

zenzero

Usato da millenni nella medicina Ayurvedica, pare che lo zenzero sia molto più efficace dell’ibuprofene ed abbia la stessa efficienza del cortisone, con la differenza che non produce i pesanti effetti collaterali dei farmaci chimici e apporta enormi benefici.

Zenzero. Antidolorifico per eccellenza

Lo studio è stato effettuato dall’equipe del Dr Krishna C. Srivastava  presso l’Odense University in Danimarca. Il medico rivela che lo zenzero contiene molti composti in grado di inibire la produzione di citochine, le molecole che causano infiammazione e quindi dolore.
Il dottor Srivastava ha somministrato a pazienti artritici piccole quantità di zenzero ogni giorno per tre mesi e quasi tutte le persone coinvolte hanno avuto  miglioramenti molto significativi nel dolore, gonfiore e rigidità mattutina. In un altro studio su pazienti affetti da osteoartrite invece, si sono verificati notevoli miglioramenti rispetto al dolore alle ginocchia a seguito della somministrazione di zenzero in dosi giornaliere da cinquanta a trecento milligrammi per un periodo massimo di trentasei settimane. I ricercatori hanno inoltre sottolineato che lo zenzero è migliore anche del cortisone perché quest’ultimo può causare gonfiore, aritmia cardiaca, debolezza muscolare, pressione alta,  problemi di insonnia e ansia.

Come si usa

Nella medicina ayurvedica indiana, lo zenzero è stato utilizzato per migliaia di anni come alimento antinfiammatorio naturale, per i suoi effetti antinfiammatori e antidolorifici sia se mangiato fresco, scaldato oppure in polvere.

In cucina, a fettine o grattugiato, è perfetto per aromatizzare zuppe e verdure. In polvere, invece, è ideale per arricchire dolci e frittelle. Perfetto da aggiungere in molti piatti sia salati che dolci.

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