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Giardino di villa Farsetti, un workshop internazionale per raccontarlo

villa farsetti

La Fondazione Benetton Studi Ricerche organizza un workshop internazionale di progettazione dedicato al giardino di villa Farsetti, in relazione al contesto urbano di Santa Maria di Sala, (Venezia) e al suo paesaggio.
Il complesso di villa Farsetti è stato in passato un “giardino delle meraviglie”, con collezioni botaniche che includevano piante provenienti da continenti lontani che da qui venivano poi diffuse nel resto d’Italia e in altri paesi. Un luogo emblematico della storia dell’arte, della botanica e del paesaggio veneto, oggi da riscoprire in chiave contemporanea.

Il workshop, organizzato nel quadro delle attività sperimentali sul paesaggio e la cura dei luoghi sviluppate con il Comitato scientifico della Fondazione Benetton, si svolgerà dal 25 al 30 giugno 2018 nella sede della Fondazione e si articolerà in momenti di laboratorio, lezioni, visite al territorio, discussione, disegno e presentazione del lavoro.

Il complesso di Villa Farsetti

Il workshop si pone come momento di riflessione e sensibilizzazione sul ruolo che un importante insediamento di villa può svolgere nel paesaggio contemporaneo, in rapporto ai suoi legami con il contesto sociale, culturale, territoriale, e avrà il carattere di un’esplorazione progettuale multidisciplinare che rifletta sulla storia, sugli assetti attuali, sugli usi futuri e sulle forme di cura del luogo.
Collocato oggi al centro di un paesaggio fortemente urbanizzato, ancora segnato e caratterizzato dall’impronta visibile della centuriazione romana, centro della vita pubblica di Santa Maria di Sala, il complesso di villa Farsetti è stato in passato un vero e proprio orto botanico, luogo di sperimentazione attrezzato con serre, calidari, frigidari e tepidari, e dotato dei più sofisticati impianti d’irrigazione, umidificazione e riscaldamento, superiori perfino a quelli allora presenti nell’Università di Padova, e che arrivò a ospitare quasi tremila piante, tra cui i primi esemplari di Magnolia grandiflora importati in Italia e alcuni rari vitigni provenienti dalla Borgogna. La ricchezza della sua storia e la sua condizione attuale, in stretta vicinanza con il centro urbano di Santa Maria di Sala e la sua vita sociale e culturale, fanno sì che questo luogo rappresenti oggi un caso studio di particolare interesse e significato ai fini di una verifica sul campo del rapporto tra gli studi sul giardino storico, in particolare in relazione al fenomeno “villa veneta”, e la cultura contemporanea del progetto di paesaggio.

Il workshop si rivolge a quindici partecipanti, in possesso di diploma di laurea magistrale o titolo analogo, con esperienze nel settore delle ricerche e dei progetti di paesaggio, ai quali sarà data l’opportunità di lavorare sotto la guida di tre docenti di chiara fama: Paolo Bürgi, architetto del paesaggio e docente con studio a Camorino (Svizzera); Luigi Latini, docente di architettura del paesaggio presso l’Università Iuav di Venezia; Giuseppe Rallo, architetto direttore presso la Soprintendenza ai BB.AA.PP. delle province di Ve-Bl- Pd-Tv, Venezia.

La domanda di partecipazione deve essere inviata tramite posta elettronica all’indirizzo paesaggio@fbsr.it entro le ore 12 di martedì 15 maggio 2018, seguendo le indicazioni contenute nel bando, disponibile nel sito.

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